Né tiranno né amico, il ruolo di cui i figli hanno bisogno, ma che pochi genitori sanno incarnare
- Mariano Castillo
- 3 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Un Genitore Non È un Amico
Oggi si sente spesso dire che un genitore dovrebbe essere anche un amico dei propri figli. È un’idea che si è diffusa con la psicologia moderna, con l’educazione basata sulla parità, sull’assenza di gerarchie, sulla necessità di creare un rapporto “alla pari”.
Ma è davvero questo il ruolo di un genitore?
Secondo Ernesto Sabato, questa è una visione distorta. L’amicizia si crea tra pari, mentre il rapporto tra genitore e figlio si basa su un’altra dinamica: una relazione gerarchica, fondata su comprensione, guida e giustizia.
Non è una questione di superiorità o autorità cieca, ma di costruire un riferimento solido per la crescita del figlio.
Un Genitore È Molto Più di un Amico
Un genitore che cerca di essere solo un amico rinuncia al suo ruolo più importante: quello di guida.
✅ L’amico ti ascolta, ma non sempre ti corregge. Il genitore sì.
✅ L’amico condivide con te, ma non ti protegge. Il genitore sì.
✅ L’amico ti lascia fare, il genitore ti aiuta a capire quando fermarti.
Un ragazzo in crescita ha bisogno di confini, di riferimenti, di giustizia. Non solo di comprensione, ma anche di una figura che gli mostri il giusto e lo sbagliato, senza paura di risultare impopolare.
Se il Figlio Non Trova una Guida in Casa, La Cercherà Altrove
Sabato parla di un fenomeno interessante: i ragazzi che non trovano una figura di riferimento in famiglia, la cercano all’esterno.
Quante volte vediamo adolescenti seguire influencer, idoli sportivi, modelli (ANCHE NEGATIVI) che riempiono il vuoto lasciato dai genitori?
🔴 Se un genitore si rifiuta di esercitare la sua autorità positiva, qualcun altro lo farà al suo posto.
🔴 Se un genitore non diventa un punto di riferimento stabile, il figlio lo cercherà altrove, rischiando di affidarsi a figure sbagliate.
I ragazzi hanno bisogno di una figura forte su cui potersi appoggiare nei momenti di difficoltà. Non un dittatore, ma nemmeno un semplice compagno di giochi.
Essere Severi e Affettuosi: Non è una Contraddizione, Ma un Equilibrio
Un altro concetto chiave di Sabato è che severità e affetto non sono opposti, ma complementari.
Un genitore giusto deve essere allo stesso tempo comprensivo e autorevole.
📌 Se è solo affettuoso, senza mai dare regole, rischia di creare un figlio fragile, incapace di affrontare il mondo reale.
📌 Se è solo severo, senza empatia, rischia di allontanarlo e farlo ribellare.
Il segreto sta nell’equilibrio:
✅ Essere un modello di giustizia. I ragazzi si ribellano all’ingiustizia, ma rispettano una guida equa.
✅ Essere un punto di riferimento stabile. Un figlio ha bisogno di sapere che può contare su un genitore forte.
✅ Essere presenti, senza diventare invadenti. Ascoltare, ma anche saper dire “no” quando serve.
I Figli Hanno Bisogno di una Guida, Non di un Compagno
Il ruolo del genitore non è quello di essere un amico. È qualcosa di molto di più.
Un amico può andarsene, un genitore deve esserci sempre.
Un amico ti asseconda, un genitore ti guida.
Un amico ti lascia fare, un genitore ti aiuta a crescere.
Un figlio può ribellarsi, può cercare indipendenza, può prendere altre strade. Ma alla fine, torna sempre alla figura che lo ha saputo comprendere, guidare e proteggere.
Perché il compito di un genitore non è essere popolare. È essere presente, giusto e solido.
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